Il settore delle attrezzature adibite al sollevamento richiede una precisione tecnica impeccabile e una conformità rigorosa alle normative vigenti. Uno degli aspetti fondamentali per garantire la sicurezza e l’efficienza di queste macchine è la corretta composizione e costituzione del fascicolo tecnico. Questo documento rappresenta un obbligo normativo ma anche un vero e proprio pilastro per la gestione della qualità e della sicurezza nell’industria del sollevamento.
Che cos’è il fascicolo tecnico?
Il fascicolo tecnico è costituito da un insieme di documenti che nel loro complesso dettagliano le caratteristiche di progettazione, fabbricazione e funzionamento delle attrezzature adibite al sollevamento, dimostrando la loro conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e di salute previsti dalla direttiva 2006/42/CE (Direttiva Macchine) e dalle specifiche norme tecniche applicabili.
Il fascicolo tecnico è imprescindibile per poter immettere sul mercato europeo qualsiasi macchina o attrezzatura destinata al sollevamento di cose e/o persone.
Contenuti del fascicolo tecnico
Il fascicolo tecnico delle attrezzature adibite al sollevamento deve contenere diverse tipologie di documenti:
Relazione tecnica
Descrizione generale della macchina con relativa panoramica che possa fornire una comprensione di base dell’attrezzatura, includendo funzioni, caratteristiche e destinazioni d’uso, oltre a dettaglio delle note di calcolo e delle specifiche tecniche applicate, al fine di soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute.
Disegni tecnici
Disegni costruttivi complessivi e di dettaglio delle parti assemblate, schemi di comando e controllo (elettrici, elettronici, oleodinamici, pneumatici, ecc). Certificati di operatori e/o processi di saldatura qualificati, direttamente coinvolti nelle attività di realizzazione della macchina o attrezzatura.
Documentazione sulla valutazione dei rischi
Relazioni tecniche che dimostrano la procedura seguita per esecuzione di adeguata valutazione dei rischi, atta a individuare i pericoli nell’utilizzo dell’attrezzatura e individuare le misure di protezione e prevenzione utili a ridurre il rischio e renderlo accettabile, ovvero rispondente a quanto richiesto dalle norme tecniche applicabili.
Materiali impiegati
Certificati attestanti la specifica tipologia di materiali impiegati dal fabbricante, da cui poter dedurre le caratteristiche fisiche e chimiche che verranno utilizzate per la realizzazione dei calcoli da inserire in relazione tecnica finale. Dichiarazioni di conformità e schede tecniche dei componenti reperiti sul mercato e assemblati per la realizzazione della macchina e/o attrezzatura.
Rapporti di prova
Risultati documentati delle prove strumentali, dei collaudi e delle eventuali prove di carico effettuate, attestanti la conformità della macchina o attrezzatura alle specifiche richieste dalle norme tecniche applicabili. Tali prove e/o collaudi vengono comunemente svolti dal fabbricante o da società terze incaricate dallo stesso fabbricante. Quando richiesto, soprattutto in occasione della valutazione di attrezzature particolarmente pericolose, il fabbricante può avvalersi di certificazione di terza parte svolta da organismo notificato, abilitato per la specifica valutazione di conformità, che a seguito di riscontro positivo delle attività svolte, emetterà certificato che dovrà essere essenzialmente citato in dichiarazione di conformità predisposta per accompagnare l’immissione sul mercato della stessa attrezzatura.
Istruzioni della macchina
Un manuale di uso e manutenzione, comunemente definito MUM, corredato da istruzioni, procedure di installazione e schemi degli impianti. Tale documento è di fondamentale importanza, in quanto deve essere sempre facilmente reperibile dall’operatore incaricato dell’utilizzo dell’attrezzatura, realizzato in una lingua della Comunità Europea che sia di facile comprensione ai lavoratori coinvolti nel processo di utilizzo.
Dichiarazione di conformità
Documento ufficiale emesso dal fabbricante che attesta la conformità della macchina o attrezzatura alle normative vigenti e alle norme tecniche applicabili. Tale documento deve sempre accompagnare il prodotto finale nella sua immissione sul mercato, deve essere ben custodito al fine di preservarlo da eventuale deterioramento che ne possa compromettere la comprensione del contenuto, deve essere reso disponibile agli organismi di controllo e vigilanza.
Importanza della valutazione dei rischi
Una parte assolutamente non trascurabile del fascicolo tecnico è la documentazione relativa alla valutazione dei rischi. Questo processo richiede un’analisi approfondita dei potenziali pericoli associati all’uso delle attrezzature di sollevamento e delle misure adottate per mitigarli. La valutazione dei rischi serve a garantire che ogni aspetto della sicurezza sia stato considerato e affrontato adeguatamente, dalla progettazione alla fabbricazione, fino all’utilizzo finale della macchina.
Una corretta valutazione dei rischi deve essere composta da:
- Un elenco dei RESS requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute applicabili alla macchina.
- Le misure di protezione attuate per eliminare i pericoli identificati o per ridurre i rischi e, se del caso, l’indicazione dei rischi residui connessi all’utilizzo della macchina.
- La rispondenza degli impianti agli specifici PL performance level richiesti.
Conservazione e disponibilità del fascicolo tecnico
Il fabbricante è tenuto a conservare il fascicolo tecnico per almeno 10 anni dalla data di fabbricazione dell’ultima unità. Questo assicura che le informazioni siano disponibili per l’acquisizione o la presa visione da parte delle autorità competenti.
La disponibilità e la corretta costituzione del fascicolo tecnico sono elementi chiave che permettono al fabbricante di dimostrare la conformità rispetto a quanto richiesto dalle normative vigenti, ai fini della sicurezza per l’immissione sul mercato di macchine e attrezzature adibite al sollevamento di cose e/o persone, sicure e conformi alla tipologia di utilizzo per cui sono state progettate e fabbricate.
